Come nasce il Viaggio - Napul'è 'o paese d' 'o Sol'

Come nasce il Viaggio - Napul'è 'o paese d' 'o Sol'

Uno dei tantissimi pregi che si sono potuti imputare a Pino Daniele è stato quello di aver avuto la capacità di esprime la napoletanità nella sua chiave più dinamica, cioè quella in grado di espandere internazionalmente il forte attaccamento alle sue illustri tradizioni con la capacità di fare da culla ad assolute innovazioni. Ed è per questo che il suo stile musicale limpido e immediatamente distinguibile gli ha concesso di produrre, all’interno della sua discografia, “alcune gemme dal raro splendore che ancora oggi echeggiano nel cuore e nella mente di diverse migliaia di appassionati”, portandolo al giusto riconoscimento da parte di vere e proprie leggende come Eric Clapton, con il quale era addirittura legato da una forte amicizia.

All’interno di questa vastissima campionatura di empatia e di emozioni che è la sua libreria musicale, grazie all’arrangiamento di Antonio Sinagra nel 1977 ha visto la luce un vero e proprio capolavoro di evocazione e sentimento: Napul’è. Questa pietra miliare della musica nostrana si è affermata come un inno in blues a Napoli fin dal primo momento in cui il cantautore la propose per la prima volta a Radio Eurosound.

Leggenda vuole che Napul’è sia stata composta scrutando il lungomare di Mergellina, ma la bellezza di questo brano sta nell’aver saputo rievocare uno splendore a trecentosessanta gradi di una città che “sin dai tempi più remoti, cade vittima dell’indifferenza della società e dei drammi interni che ne sporcano la superficie”. Il brano, infatti, suona perfettamente a metà tra una straziante dichiarazione d’amore e una rassegnata presa di consapevolezza dei difetti di Napoli [1]. Pino Daniele con questo testo ha voluto mettere in luce le contraddizioni di una città e del suo popolo, riportando in musica una serie di sensazioni che ha ogni napoletano che vive la propria realtà ogni volta che si trova a girare per i suoi vicoli e le sue piazze. “L'inconfutabile bellezza, le grandi tradizioni, la fama storica ma anche una noncuranza ed una indifferenza” [2].

Siamo partiti da queste sensazioni per legare, all’interno del Viaggio, questa atmosfera innamorata ma disillusa con quella più profonda e tradizionale di ‘O paese d’ ‘o sole, brano del 1925 di Vincenzo D’Annibale e Libero Bovio, reinterpretato nel corso del tempo dagli artisti più disparati, da Mario Abbate a Luciano Pavarotti, passando per Claudio Villa, Giuseppe Di Stefano, Bruno Venturini e Mario Del Monaco [3].

Questo brano nasce dalla penna di Libero Bovio che, negli anni ’20 del secolo scorso, si sentì di riportare nero su bianco la malinconia provata nel vedere suoi connazionali salpare oltreoceano verso terre assai lontane. Nascono da questa spinta creativa canzoni come Lacreme napulitane e ‘O paese d’ ‘o sole, il cui protagonista è proprio un emigrante che, preso dalla nostalgia della propria terra, decide di affrontare il viaggio di ritorno e riapprodare in patria. Già dalla stazione, respirando nuovamente l’aria partenopea, sente esplodere in cuor suo un’incontenibile felicità che gli impedisce di trattenere le lacrime.

In un lampo si trova ad abbracciare nuovamente suoni e profumi che sembrava aver dimenticato, e comincia a chiedersi come abbia potuto fare ad allontanarsi dalla città del sole e del mare, capace di “trasformare in parole d’amore non solo quelle dolci ma anche quelle più amare”. Decide quindi di stabilirsi nuovamente nella sua casetta di Posillipo, con il suo giardino in fiore e la nepitella che sprigiona un profondo odore di menta. Perché finalmente capisce che la ricchezza ricercata nel suo viaggio non sarebbe stata nulla senza il luogo che detiene il suo cuore. Certo, parliamo di un futuro incerto, ma quella sua casarella gli concede la vicinanza della mamma e il calore della sua amata. “Questa considerazione viene espressa nelle due strofe che precedono il ritornello finale. E sono quelle che sceglierà Vincenzo d’Annibale, autore della musica, come epigrafe per la lapide della sua tomba” [4].

 

[1] Pino Daniele: La storia della meravigliosa Napul'è, Claudio Pezzella, R3m.it

[2] "Napul'è": La perla di Pino Daniele, Marco Liberti, La musica che gira intorno

[3] 'O paese d' 'o sole, Wikipedia

[4] 'O paese d' 'o sole! Un inno alla bellezza di Napoli, Enzo Abramo, Napolinpillole

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